Il respiro profondo

Con noi, saranno tanti a rammentare HAL 9000, il computer della nave spaziale Discovery nel film 2001: Odissea nello spazio. E, forse, avranno ancora nelle orecchie il suo disperato appello alla compassione, nel sentire la propria mente svanire, al cospetto del creatore che l’andava disattivando.

Perché HAL 9000 era stato programmato dall’uomo a immagine di se stesso ed era, come l’uomo è, capace di discernimento e, si può dire, persino di emozioni.

Tutti abbiamo orrore del vuoto: alcuni provano a vincerlo confidando nella filosofia, altri si affidano alla religione, taluni precipitano nel nichilismo più arido e – va da sé – arido e infecondo.

Tutti abbiamo orrore del vuoto, tutti rimpiangiamo una persona cara e daremmo l’anima per riaverla accanto, un giorno, un giorno che non fosse quello del Giudizio, bensì semplicemente una mattina di quiete in cui potessimo starle ancora vicini, in attesa del risveglio, mentre fuori ogni elemento si fosse mutato in silenzio.

Quel giorno potrebbe ben chiamarsi Natale.

Crediti Video:

Produzione, Regia e Montaggio: Alberto Salvucci
Direttore della Fotografia: Enrico Monni
Gaffer: Emanuele Malloci
Trucco: Serena Lo Giudice
Riprese Aeree: Antonio Muroni

Registrato i giorni 12 e 13 dicembre 2020 nelle sontuose sale della Residenza d’Epoca Regina d’Arborea di Oristano e fra gli alberi e la neve (e la grappa!) di Su Separadorgiu di Fonni (Nuoro).

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