Il promoter dei Tazenda si chiama Luca Parodi e – sì – è figlio di Andrea. Ma a definirlo semplicemente promoter gli toglieremmo moltissimo, troppo.
Luca conosce il proprio lavoro, ed è caparbio, si potrebbe dire persino ostinato, come si addice a un uomo di fiducia, fiducia che si è conquistata e meritata per tutto il percorso della sua militanza nel dietro le quinte del famoso gruppo sassarese.
Con noi, tuttavia, l’ostinazione e la caparbietà delle quali è evidentemente capace non servivano. La sua richiesta di unirci a Sonos – Anima nel Vento è stata accolta nel tempo di un battito di ciglia.
Perché non si poteva lasciar cadere nel vuoto l’occasione di rendere omaggio all’amato padre, di ritrovarci sul palco, una volta ancora, insieme con i suoi compagni di viaggio di tanti anni, perché immaginavamo, e immaginiamo, di quanta commozione si riempirà la giornata dell’inaugurazione della statua, opera dell’ottima Cinzia Porcheddu, nella città di entrambi – Porto Torres – dove Luca ancora risiede.
Ed è questo, l’aspetto umano, molto prima di quello artistico, che ci ha mossi alla presenza alla due giorni che culminerà col concerto del 31 al quale siamo onorati di partecipare, come poche altre volte nella nostra lunga esistenza.
Confidando di essere in buonissima compagnia, anche in un contesto in cui gli spazi si fanno angusti ed esprimersi richiede cento, mille cautele.
Ma noi non crederemo mai che gli amici di Andrea, dei Tazenda, i nostri amici, ci faranno mancare il calore d’un abbraccio, proprio in questi che sono giorni di ricordo e, nel contempo, di rinascita.
Grazie a Loro, grazie a Voi.